I partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare una realtà all’avanguardia nel panorama zootecnico italiano, con 1000 capi di razza Frisona e 330 ha di terreno.
LA STORIA DELL'AZIENDA
L’azienda a gestione familiare ha iniziato la sua attività alla cascina Scapadina nel 1969, quando il padre Carlo ha affittato l’azienda di 40 ha e 70 vacche. Da allora è iniziata una crescita che ha portato a fine anni novanta ad avere 250 vacche in lattazione. Nel 2014 il grande salto, con l’acquisto della vicina cascina Ceppeda che ha portato il totale delle vacche presenti a circa 1000, con 800 capi in lattazione gestiti anche dal figlio Massimo.
IL MODELLO DI BUSINESS
Il modello di sviluppo virtuoso messo in atto ha permesso di incrementare il fatturato a fronte di un molto minore incremento di costi.
In questa ben consolidata realtà i partner del progetto DairyFarm hanno mostrato le loro innovazioni tecnologiche, molte delle quali sono già presenti e utilizzate quotidianamente in azienda.
LA VISITA IN AZIENDA
Il percorso di visita realizzato all’azienda Scapadina prevedeva 5 punti tematici:
- Semina e conservazione degli alimenti (SIVAM)
- Corretta miscelazione della razione (Sgariboldi)
- Alimentazione: sistema immunitario e tossicosi – approcci e rimedi (FIS, Omnigen e Sivam)
- Vitelli: prevenzione sanitaria e piani alimentari (Zoetis e Frabes)
- Monitoraggio: verificare la correttezza della razione e l’efficienza del rumine (Dinamica Generale e SCR)
Completata la visita dei 5 punti, i partecipanti hanno avuto modo di visitare anche cascina Ceppeda, che conta circa 620 capi.
Dopo un aperitivo organizzato in azienda, i partecipanti hanno concluso la giornata con un pranzo alla vicina “Vecchia trattoria del gallo” di Ossago Lodigiano.
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